Taiwan, delegazione del Senato Usa a Taipei. La Cina: “Chi gioca col fuoco si scotta”

Roma, 29 agosto 2025 - Una delegazione di Washington è arrivata a Taipei. La guida Roger Wicker, il senatore repubblicano Usa a capo della Commissione per le forze armate del Senato e tra i principali sostenitori di Taiwan al Congresso: "Siamo qui per ribadire la partnership e l'accordo di amicizia sulla sicurezza che gli Usa hanno con Taiwan da decenni", ha detto Wicker sbarcando nella capitale ribelle della Cina.
La missione, nonostante le pressioni di Pechino per fermare la visita a Taipei, non è casuale e arriva proprio quando al Congresso c'è un orientamento bipartisan preoccupato per le politiche del presidente Usa Donald Trump, che starebbe trascurando le questioni sulla sicurezza del'Indo-Pacifico a favore di un accordo commerciale con la Cina.
Da Pechino arriva il commento del viceministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu che ammonisce state "giocando col fuoco e chi gioca col fuoco alla fine si scotta", ribadendo che Taiwan "è puramente una questione interna" e che la Cina "non tollera interferenze esterne", assicurando che la riunificazione "è inevitabile e inarrestabile".
Una priorità per la Cina che non bada a spese per spaventare Taipei: solo nel 2024 Pechino ha investito 21 miliardi di dollari per esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan, nel Mar Cinese Orientale e Meridionale e nel Pacifico occidentale nel 2024, una cifra superiore di quasi il 40 per cento rispetto al 2023, hanno stimato le forze armate di Taiwan.
Un assedio all'isola ribelle portato anche con gli aerei, inclusi i caccia J-10, i bombardieri H-6 e i droni, hanno effettuato nel 2024 quasi 12 mila voli nella regione, per un totale di circa 37 mila ore di volo, pari ad un aumento di circa il 30 per cento annuo per entrambi i parametri, secondo le forze armate di Taiwan.
Ma la Marina cinese ha fatto anche di più con oltre 86 mila missioni, per un tempo totale in mare di oltre due milioni di ore, pari ad un incremento di circa il 20 per cento rispetto ai dati del 2023. Di queste operazioni navali il 34 per cento è stato effettuato nel Mar Cinese Meridionale, circa il 28 per cento nel Mar Cinese Orientale e quasi il 14 per cento nello Stretto di Taiwan. In totale Pechino ha stanziato 299,43 miliardi di dollari per la difesa nel 2024.
Solo ieri la Cina ha inviato 41 aerei militari e otto navi nello Stretto di Taiwan, riferisce il ministero della Difesa di Taipei sulla piattaforma X. Di questii 24 velivoli hanno oltrepassato la linea mediana dello Stretto, il confine non ufficiale con la Cina, entrando così nella Zona d'identificazione della difesa aerea (Adiz) dell'isola.
Quotidiano Nazionale